giovedì 30 giugno 2011

sulla strada


.ho sempre odiato quel romanzo.
.mi sono sempre formata a pagina 27.
.o 24, non ricordo.
.mai andata oltre.
.tant'è.
.ma mi sento bene lo stesso eh.
.penso di essere comunque viva sul fronte cultural letterario.

.aspetto.
vivo nel frattempo. mi stupisco di quello che sento. mi scopro ad emozionarmi quando meno me l'aspetto. sono iperattiva. faccio un sacco di cose, un sacco di chilometri. parlo un sacco. troppo sì. ufficialmente troppo. ma sono in una fase abbastanza grafomaniaca. calcolando che erano mesi che non mettevo mano a nessun tipo di scrittura che non riguardasse il lavoro.

.aspetto.
è una sensazione quasi strabiliante. una specie di benzina. sono inquieta, agitata, cambio facilmente umore, rimugino, penso e ripenso. cioè non è facile. aspettare, intendo.

è difficilissimo.

eppure la trovo una attività vivificante.
fuggo dalla città.
scappo al mare.

.voglio annegare.

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