martedì 12 agosto 2014

L’intrusione assoluta del mio corpo, dappertutto. E un compagno di viaggio.

Tra il corpo e il corpo non c’è niente,
niente tranne me.
Non è uno stato,
non un oggetto,
non uno spirito,
non un fatto,
ancor meno il vuoto di un essere,
assolutamente niente di uno spirito, né dello spirito,
non un corpo,
è l’intrapiantabile io.
Ma non un io,
io non ne ho.
Non ho un io, ma non c’è altro che io e nessuno,
nessun incontro possibile con l’altro,
ciò che io sono è senza differenziazione né opposizione possibile,
è l’intrusione assoluta del mio corpo, dappertutto - 

CONVERSAZIONI PARALLELE: Antonin Artaud. 


Entre le corps et le corps il n’y a rien,
rien que moi.
Ce n’est pas un état,
pas un objet,
pas un esprit,
pas un fait,
encore moins le vide d’un être,
absolument rien d’un esprit, ni de l’esprit,
pas un corps,
c’est l’intansplantable moi.
Mais pas un moi,
j’en ai pas.
Je n’ai pas de moi, mais il n’y a que moi et personne,
pas de rencontre possible avec l’autre,
ce que je suis est sans différenciation ni opposition possible,
c’est l’intrusion absolue de mon corps, partout

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